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Non smettono di accalcarsi al corporeo viandante queste anime che non paiono preoccupate che di essere ricordate nelle preghiere dei vivi.

Scioltosi da esse Dante si rimette di buona lena per raggiungere tosto la cima dove sa che incontrerà la sua bella.

Non conoscendo la via, Virgilio non può che chiedere al primo venuto che però è più interessato alla loro provenienza che al prestar consiglio. Scoperti i natali del poeta mantovano si presenta come Sordello, conterraneo del poeta antico e la gioia scaturita dall’incontro muove Dante a una delle più celebri invettive contro l’Italia e la sua Firenze: “Ahi serva Italia…!”

Avvicinandosi la notte i pellegrini scoprono che non potranno avanzare con le tenebre e vengono così trattenuti in un’amena valletta dove sostano le anime dei più alti sovrani d’Europa.

Ma sì, dai, pensa all’incipit, con la celebre anafora “Per me si va” che si chiude con l’intramontabile “Lasciate ogne speranza”.

Per non parlare del “Vuolsi così colà” o di “Caron dimonio”.

Nel terzo canto faremo la conoscenza anche di “colui che fece per viltade il gran rifiuto” assumendo (in assenza di assolute certezze) che fosse il povero Pietro da Morrone salito al soglio pontificio col nome di Celestino V.

Ma la tiepidezza di queste anime – stimolate in eterno da fastidiosi insetti perché non trovarono stimoli in vita e condannate a seguire una vaga insegna, loro che in vita non ne seguirono alcuna – costa loro un ulteriore contrappasso, diciamo letterario: con quel “non ragioniamo di lor, ma guarda e passa” Virgilio li condanna all’anonimato eterno.

Non sapremo dunque mai se dobbiamo vedere in “colui” l’eremita molisano o Esaù (che rifiutò la primogenita per un piatto di lenticchie) oppure magari Pilato che è il grande assente della Commedia e il cui celebre gesto sappiamo che conseguenze abbia portato.

Colonne portanti e musicali della serata saranno tanto i Beatles quanto Battiato, come pure Tom Waits.

QCina Casa del Quartiere San Salvario

Via Morgari, 14 TORINO

Info e Prenotazioni 329 103 9730

Maggiori info su https://www.saulolucci.it/hell-o-dante-2024/

Allontanatosene e viene poi condotto dalla sua guida mantovana verso la schiera degli assassinati, tra cui spiccano le tre anime di Jacopo del Cassero, Bonconte da Montefeltro nonché la celebre quanto lapidaria anima maremmana di Pia de’ Tolomei.

POOR GATEAU

Spettacolo del Mercoledì ore 21:30

Consulta il Calendario completo

www.saulolucci.it/poor-gateau-2024

Al Cecchi – Piola oltre frontiera

Via Antonio Cecchi, 17 TORINO

Info e Prenotazioni 328 606 2118

DOVE SI SVOLGE

QCina Casa del Quartiere San Salvario

Via Morgari, 14 TORINO

Info e Prenotazioni 329 103 9730

Maggiori info su https://www.saulolucci.it/hell-o-dante-2024/

Finché non compare quel simpaticone di Catone che sprona i due pellegrini a non indugiare oltre sulla spiaggia ai piedi del monte poiché è tempo d’iniziare la salita…

POOR GATEAU

Tutti i Mercoledì ore 21:30

Al Cecchi – Piola oltre frontiera

Via Antonio Cecchi, 17 TORINO

Info e Prenotazioni 328 606 2118

Letteratura e musica dal vivo… Vi aspetto!

Accoglienza ore 20:30

Inizio spettacolo ore 21:00

Terrazza di LUOGHI COMUNI, San Salvario

Via S. Pio V, 11 – TORINO

Terzo e ultimo incontro

La domanda nasce spontanea: che colpa possono avere se nati prima di Cristo o in luoghi ove nessuno ne parli? La risposta sarà data dall’aquila della Giustizia nel Paradiso: “Che ne vuoi sapere tu?” (parafraso).

Forse proprio per la difficoltà di accettare la condanna all’inferno di personaggi quali Virgilio, che queste pagine risultano profondamente tristi. C’è da dire che la pena è piuttosto alleviata dall’ambiente luminoso e bucolico, locus amoenus unico nella prima cantica (Strawberry fields forever – The Beatles).

Purtroppo ciò non salva i sommi poeti del passato, così come i grandi eroi, né i massimi filosofi a patire per l’eternità la lontananza dall’amore di Dio, perché avendo in vita dato rilevanza alle sole capacità umane, gli è preclusa la comprensione della Grazia (Sprit in the sky – The doctor and the medics).

Le teste dei traditori costellano il lago di Cocito come ranocchi in uno stagno e sembra non trovino altro sollievo che denunciarsi l’un con l’altro. Aver reciso quel legame elettivo che unisce le persone tramite il sangue, la patria, l’amicizia e la benevolenza (Roses from my friends – Ben Harper), li condanna nel punto più basso dell’universo, più lontano dall’amore di Dio.

Dopo averci dimostrato di quanta rabbia e aggressività può essere capace di riversare in chi se lo merita, il nostro poeta scorge un personaggio che si presenterà solo nel canto successivo, intento a rodere il teschio di chi gli fu avversario in vita, introducendo così il tema della famelicità che tanto caratterizzerà il trentatreesimo (Rossetto e Cioccolato – Ornella Vanoni).