Ci rimettiamo come sempre nelle mani del Fato la cui mano si dirige evidentemente sul numero 16.
Canto che condivide col successivo e coi precedenti l’attraversamento del girone dei violenti contro Dio e le sue cose, sottozona del VII cerchio.
L’orribil sabbione è costantemente colpito da una pioggia di falde di fuoco (More than rain – Tom Waits) che rende brulla e dipelata la pelle dei dannati, nello specifico del XVI i sodomiti politici.
Grande ammirazione dimostra Dante nei confronti dei tre fiorentini che si staccano dalla propria schiera per chiedere al concittadino novità dal mondo dei vivi. Il poeta non si lascia così sfuggire l’occasione di prodigarsi in una delle più aspre invettive del poema (Get miles – Gomez).
Soddisfatti della chiarificazione i tre s’involano in un amen e Virgilio guida il suo pupillo fino all’alto burrone che si getta nel cerchio successivo.
Qui l’attesa della sorpresa che li attende si trasforma in stupore davanti al l’incredibile, tanto da indurre Dante a giurare sulla sua stessa Comedìa di aver assistito a un evento straordinario (Ordinary man – Ozzy Osbourne).
HELL O’ DANTE
Tutti i Mercoledì ore 21:30
Al Cecchi – Piola oltre frontiera
Via Antonio Cecchi, 17 TORINO
Info e Prenotazioni 328 606 2118